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REGOLE DI CALCOLO DELLA TARIFFA

Responsabile: Veronica Baccino
Indirizzo: Via Restagno, 2
Telefono: 019 58005-6
Fax: 019 58071
Email: tributi@comunealtare.it

Per calcolare la TARI dovrai calcolare la quota fissa e la quota variabile, distinguendo se si tratta di un immobile ad uso domestico o non domestico.

Gli elementi utili per il calcolo TARI sono i seguenti:

  1. superficie in metri quadri
  2. periodo di riferimento
  3. nucleo familiare
  4. quota fissa
  5. quota variabile
  6. quota provinciale 5% dell’imponibile.

Per utenze domestiche

La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata dal Comune di residenza in base al numero di persone che occupano l’immobile) secondo la formula METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.

 

La quota variabile della TARI è, invece, determinata dal Comune in base al numero di persone che occupano l’immobile.

Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile.

Esempio

Consideriamo un nucleo composto da 3 componenti e abitazione di 100 m² su base annua (365 gg)

Ipotizziamo che il Comune abbia deliberato le seguenti tariffe:

  • tariffa parte fissa: 0.814 euro
  • tariffa parte variabile (considerando 3 componenti): 96,11 euro
  • quota provinciale: 5%

Secondo la modalità corretta di calcolo si ottiene:

Parte fissa TARI

0,814 € x 100 m²

81,40 €

Parte variabile TARI

x 3 Componenti

96,11 €

Quota Provinciale

0,05 x (81,40 + 96,11)

8,88 €

Totale TARI

81,40 + 96,11 + 8,88

186,39 €

Totale Arrotondato

186,00 €

 Per utenze non domestiche

La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata dal Comune di residenza in base alla relativa categoria di appartenenza) secondo la formula METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.

La quota variabile della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa variabile (determinata dal Comune di residenza in base alla propria categoria di appartenenza) secondo la formula METRI QUADRATI X TARIFFA VARIABILE.

Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile.

Esempio

Consideriamo un negozio di abbigliamento di 100 m², categoria di appartenenza 10 su base annua (365 gg.)

Ipotizziamo che il Comune abbia deliberato le seguenti tariffe:

  • tariffa parte fissa: 1,543 euro
  • tariffa parte variabile (considerando la categoria di appartenenza): 1,644 euro
  • quota provinciale: 5%

Secondo la modalità corretta di calcolo si ottiene:

Parte fissa TARI

1,543 € x 100 m²

154,30 €

Parte variabile TARI

1,644 € x 100 m²

164,40 €

Quota Provinciale

0,05 x (154,30 + 164,40)

15,94 €

Totale TARI

154,30 + 164,40 + 15,94

334,64 €

Totale Arrotondato

335,00 €

 

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