Per calcolare la TARI dovrai calcolare la quota fissa e la quota variabile, distinguendo se si tratta di un immobile ad uso domestico o non domestico.
Gli elementi utili per il calcolo TARI sono i seguenti:
La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata dal Comune di residenza in base al numero di persone che occupano l’immobile) secondo la formula METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.
La quota variabile della TARI è, invece, determinata dal Comune in base al numero di persone che occupano l’immobile.
Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile.
Esempio
Consideriamo un nucleo composto da 3 componenti e abitazione di 100 m² su base annua (365 gg)
Ipotizziamo che il Comune abbia deliberato le seguenti tariffe:
Secondo la modalità corretta di calcolo si ottiene:
Parte fissa TARI
0,814 € x 100 m²
81,40 €
Parte variabile TARI
x 3 Componenti
96,11 €
Quota Provinciale
0,05 x (81,40 + 96,11)
8,88 €
Totale TARI
81,40 + 96,11 + 8,88
186,39 €
Totale Arrotondato
186,00 €
La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata dal Comune di residenza in base alla relativa categoria di appartenenza) secondo la formula METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.
La quota variabile della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa variabile (determinata dal Comune di residenza in base alla propria categoria di appartenenza) secondo la formula METRI QUADRATI X TARIFFA VARIABILE.
Consideriamo un negozio di abbigliamento di 100 m², categoria di appartenenza 10 su base annua (365 gg.)
1,543 € x 100 m²
154,30 €
1,644 € x 100 m²
164,40 €
0,05 x (154,30 + 164,40)
15,94 €
154,30 + 164,40 + 15,94
334,64 €
335,00 €